Architetto italiano. Frequentò
l'Accademia di Belle Arti di Roma (1874), dove ebbe come maestro L. Rosso; in
seguito
S. collaborò con L. Carimini al restauro della Santa Casa
di Loreto. La sua prima opera fu la collegiata di San Francesco a Force (1880),
ma il suo nome è legato al monumento a Vittorio Emanuele II, il
cosiddetto Vittoriano, a Roma, un complesso magniloquente, improntato ad un
classicismo fortemente retorico. Tra le altre opere, la tomba di Umberto I al
Pantheon (1900) a Roma e la cappella espiatoria (1900-10) a Monza (Montalto
delle Marche, Ascoli Piceno 1854 - Collegigliato, Pistoia 1905).